CROSTATINA DI ANTONIAZZI - noblesse oblige...

CROSTATINA DI ANTONIAZZI - noblesse oblige...

L'indagine

Le pasticcerie stanno riaprendo! Dopo l'astinenza forzata da pasticcini e golosità multiformi, da ammirare nelle vetrine e poi gustare, inizia la fase due della pandemia che ha ribaltato anche tutto il mondo di noi golosi e dei nostri amati pasticceri.

Questi luoghi insostituibili per gli sweet-addicted sono pronti a stemperare qualche malumore e tristezza, per ora solo nella modalità da asporto.

Lo storico caffè Zanarini, a Bologna, è fra le mie prime mete di risollevamento del morale; i dolci sono della pasticceria Antoniazzi, di cui ho già avuto il piacere di assaggiare le sfrappole o chiacchiere che dir si voglia.

Bardata come un cavallo, con guanti e mascherina e occhiali da sole, sono un po' disorientata, ma fatta la fila ed entrata nel locale, senza la minima esitazione, una ammiccante crostatina a forma di cuore, con una piramide di ciliege adagiate in superficie, mi chiama dal bancone.

Le ciliege sono lucidate a specchio, la gelatina le rende brillanti e ancora più irresistibili, ma proprio non si può mangiarla subito.

La fase due non consente la consumazione sul posto ma solo l'asporto; cosi rinvio l'appuntamento con la degustazione a casa mia; mi pare di sentirne già gli aromi e la consistenza della frolla, la succosità delle ciliege e la cremosità della crema pasticcera.

Insomma, l'ho già mangiata con gli occhi....

Capita però che giunta a casa, la suddetta rimanga ben quattro giorni dentro al frigorifero, per dare la priorità ad altre dolcezze in lista di degustazione.

Ci credereste?

La crostatina non ha risentito del tempo e dell'affronto che le ho fatto, ha incassato il colpo da vera signora. E se le ciliege avevano leggermente ceduto, spegnendo di poco la loro voluttuosità, cosi non è stato per tutto il resto.

La crostatina mi ha sfoggiato una pasta frolla con un ottimo grado di umidità, non molliccia ma quasi ancor fragrante.

La vera sorpresa però è stata la crema! Coperta dalle ciliege, non aveva svelato la sua vera natura;mi aspettavo una tradizionale crema pasticciera e invece mi imbatto in un doppio strato di crema di pistacchio e cioccolato, il tutto attraversato da pezzetti di ciliegia che richiamano le loro succose sorelle in superficie.

Il risultato è una gradevolissima crostata, per nulla scontata e con un accostamento di sapori tanto inaspettato quanto ben riuscito: il mix di pistacchio, cioccolato e ciliege riesce a fondersi in un'esperienza di contrasti cari alla mia memoria.

Se il pistacchio ti accarezza il palato, ci pensa la nota acida della ciliegia a solleticarlo per lasciare al cioccolato il compito di ridare al tutto stabilità e armonia.

Un voto di merito ulteriore? La merita, per non aver ceduto allo sdegno di essere stata trascurata e mangiata dopo ben 4 giorni: quale nobile crostatina avrebbe retto un simile affronto?

Noblesse oblige





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Il verdetto finale

Dove

Caffè Zanarini-Pasticceria Antoniazzi, Piazza Galvani 1, Bologna

Locale

Zanarini è lo storico caffè di Bologna, situato nel palazzo dell'Archiginnasio.Storia e bellezza non mancano

8

8/10

Estetica

Una piramide di ciliege su una crostatina ha le sue attrattive

8

8/10

Qualità

Un crostatina che regge la sfida del tempo

8

8/10

La Signora In Dolce

La Signora in Dolce

Il dolce è vera arte. Lo sa bene La Signora in Dolce, la prima investigatrice pasticcera d'Italia, originale storyteller del dolce. Non bastano chili di zucchero a renderlo un capolavoro ma parole come equilibrio, armonia, emozione, bellezza, che il dolce indossa come un abito che gli cade a pennello. Scenda l’anatema della Signora in Dolce sui venditori di brioches surgelate, di rancide ciambelle fritte, di creme insapori e di tutti i mistificatori e banalizzatori di dolci. Non siete golosi? Beh, nessuno è perfetto, la Signora è sinceramente rattristata per voi. Non sapete cosa vi state perdendo… ma siete ancora in tempo per una piena confessione!