Guido Castagna è un poeta del cioccolato, gioviale ed entusiasta; è bello chiacchierare con lui, fra una pralina e il suo gianduiotto, il Giuinott, che assieme a quello del maestro Gobino, è nella lista del mio "A ogni ora, grazie!".
Maestro nell'abbinamento fiori e spezie, deliziarsi con una degustazione delle sue praline con la menta di Pancalieri e la liquirizia, fiore di malva e cardamomo, cannella e calendulae terminare con l'abbraccio avvolgente del suo gianduiotto è fra i "must to do".
Ma cosa c'è da scoprire che gli altri non sanno? Io non parto per missioni pasticcere in tutta Italia per "mangiare dolci" come più di un sempliciotto ha pensato, ma per tentare di scovare dietro quel granello di zucchero chi si nasconde, qual'è la storia di un prodotto eccellente, che anche se parte da un copione fatto di materie prime eccellenti, ha sempre una declinazione tutta personale che è il carattere di chi lo fa.
A me interessa il viaggio e la storia personale del pasticcere e mi esalta poterne apprezzare l'essenza nella sua creazione.
Nel caso di Guido Castagna, il suo straordinario lavoro di ricerca e cura parte dalla fava di cacao per arrivare a creare gioielli di cioccolato rari trattati con sommo rispetto che sono, non a caso, arrivati a conquistare il palcoscenico della golosità più raffinata.
Il suo Giuinott è la certezza delle sue radici, nelle sue praline esotiche ed eleganti, la ricerca di accostamenti fiori e spezie nasce da una curiosità arguta: il suo mondo di cioccolato ti offre il piacere di un viaggio sensoriale che non solo alleggerisce la vita ma ti consente di sperimentare nuovi orizzonti del gusto.
Abbina le sue praline con il suo vermouth Turineis con fave di cacao e sentirai le ore scivolare via senza l'ansia del tempo che passa; le mille occupazioni del giorno svaniranno come farfalle in volo, lasciandoti solo "l'impegno" di donarti benessere e dolcezza di grande qualità.