Immersa nella natura incontaminata dell'Argentario Golf resort, senza pensare neanche per un momento a darmi al golf, mi trovo con sommo agio catapultata nella cucina del ristorante DamaDama, in compagnia dello chef Emiliano Lombardelli e del suo pastry chef Marco Selis, che mi preparano un dessert unico, non ispirato alla Toscana ma La Toscana stessa!
La mia personale geografia dolce prevede che io riesca a conoscere paesi, borghi e città grazie alle loro più sublimi creazioni pasticcere; trovarmi quindi di fronte a un dessert che ricrea proprio la forma della Toscana, mi permette di fare un ripasso geografico inimitabile e da ora in poi, associare a questa regione, il sapore di questo dessert delizioso.
Fra due strati di biscotto al cioccolato a forma di Toscana (e parliamo di Amedei, cioccolato made in Tuscany di qualità sopraffina che non può mai passare inosservato) compare una panna cotta cremosa e soave; sopra il biscotto ecco un altro strato ma a entrare in scena ora è la crema namelaka.
Cos'è? Se non lo sapeste, arriva dal Giappone e letteralmente vuol dire crema ultra cremosa; morbida e lucida, la namelaka è stata stesa con la stessa delicatezza di una copertina di lana sopra un bebè.
Ma a completare l'opera e sigillare la namelaka, un altro strato di puro cioccolato e al lato una quenelle di gelato al mirtillo.
Un dessert che sprizza energia da ogni via!Il cioccolato col suo carattere determinato e brillante si manifesta in tutta la sua audacia, ma si ammorbidisce con la panna cotta che lo induce a più miti pensieri, per poi lasciarsi intenerire fino alle lacrime dalla namelaka: un melodramma a lieto fine inimitabile!
A recuperare freschezza e sobrietà in mezzo a tanti buoni sentimenti, ci pensa però il gelato al mirtillo, pungente, frizzante e irriverente.
Una Toscana che ancora una volta sa chi è, che mixa sapientemente asprezza, protagonismo ma che ben accompagnata sa essere sorprendentemente avvolgente e delicata.