#ItalianSweetTour: PASZKOWSKI e i suoi pasticcini da monumento nazionale!

#ItalianSweetTour: PASZKOWSKI e i suoi pasticcini da monumento nazionale!

L'indagine

Il viaggio più dolce che c’è?

L’ho fatto io per voi con il mio #ItalianSweetTour! 17 tappe dolcissime da Nord a Sud Italia in cui ho recuperato il buon umore post lockdown, riempiendomi mani e bocca di torte e svariate quantità di pasticcini e buoni pensieri!

La prima tappa non poteva che essere un luogo memorabile, con più di cento anni di storia che lo rendono un tempio indiscusso della dolcezza di Firenze e dell’Italia intera: sto parlando del caffè Paszkowski!

Un nome quasi impronunciabile per il Cafe concerto che dal 1991 è monumento nazionale ma che sulla dolcezza lancia un messaggio inequivocabile: ti offro tutto il dolce che vuoi, tu dimmi solo un Sì alla dolcezza!

Da Paszkowski ho realizzato il sogno: nello splendido dehor in piazza della Repubblica, sono stati schierati davanti a me tutti i gioielli della famiglia, i più preziosi, colorati, scintillanti, brillanti, emananti profumi voluttuosi e irresistibili.

Parlo di gioielli come la Fedora, un pan di spagna fiabesco con panna e alchermes, una millefoglie che richiede lo stesso inchino che faresti a una nobildonna fiorentina, una crostatina alla crema e fragole, altre tre paste che mi hanno dato talmente alla testa che nemmeno ricordo il nome e poi un numero imprecisato di mignon, raffinate perline con cui ho avuto davvero il dubbio se realizzare una collana preziosa per portarla sempre al collo e mozzicarla all’occorrenza.

Se sulla bellezza e la cura già non c’è nulla da eccepire, è sulla qualità della crema che il cuore batte: il tripudio di dolcezza non è dato da zucchero, grassi o burro in eccedenza ma da una texture morbida e liscia e da un gusto raffinato e mai ridondante, una crema che non ti stanca mai.

Ogni pasticcino o pasta che sia ha una sua forte identità, una storia da raccontare, un gusto da scoprire.

Nessuno è uguale all'altro, è inconfondibile e per sperimentare tutte le forme di dolcezza devi fare il "sacrificio" e assaggiarle tutte: scoprirai una dolcezza che ha bisogno anche di meno zucchero.

Da ora in poi Firenze per me sarà la città di Paszkowski e chi non è d’accordo, non ha mai assaggiato un suo bignè.

Da dedicargli un monumento nazionale!

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Il verdetto finale

Dove

Piazza della Repubblica 35, Firenze

Locale

Locale storico, monumento nazionale dal 1991

9

9/10

Estetica

Lasciatevi sedurre dalla bellezza di ogni crezione: sarà come visitare una mostra!

9

9/10

Qualità

Finalmente una dolcezza che fa a meno di tanto zucchero.

9

9/10

La Signora In Dolce

La Signora in Dolce

Il dolce è vera arte. Lo sa bene La Signora in Dolce, la prima investigatrice pasticcera d'Italia, originale storyteller del dolce. Non bastano chili di zucchero a renderlo un capolavoro ma parole come equilibrio, armonia, emozione, bellezza, che il dolce indossa come un abito che gli cade a pennello. Scenda l’anatema della Signora in Dolce sui venditori di brioches surgelate, di rancide ciambelle fritte, di creme insapori e di tutti i mistificatori e banalizzatori di dolci. Non siete golosi? Beh, nessuno è perfetto, la Signora è sinceramente rattristata per voi. Non sapete cosa vi state perdendo… ma siete ancora in tempo per una piena confessione!