IL MIGLIOR PANETTONE 2019? The winner is... LE ARMONIE!!!

IL MIGLIOR PANETTONE 2019? The winner is... LE ARMONIE!!!

L'indagine

And the winner is...

Lo so, state morendo dalla curiosità di scoprire il mio preferito, come me che non vedo l'ora di rivelarvi il panettone del mio cuore!

A due giorni da Natale, dopo aver assaggiato altri cinque panettoni top (dopo i cinque della scorsa settimana, quando il panettone di Forno Brisa si era aggiudicato la medaglia d'oro), è arrivato il momento definitivo di stilare la mia personalissima classifica dei top dieci, che include i precedenti, ma sconvolge gli equilibri e consacra vincitore... Andiamo per ordine.

I cinque nuovi assaggiati sono meritevolissimi e a dir poco "originali".

In una settimana, guadagnando "solo" 2 kg in più, ho potuto spaziare da: il meglio della tradizione pasticciera siciliana, originali creazioni made in Calabria, il top del top della gastronomia milanese per passare a Cervia e risalire a Vicenza.

Ma solo un panettone è stata la "folgorazione sulla via di Damasco" e ancora mi emoziono, rievocandone l'assaggio.

A voi dunque la TOP TEN DEL PANETTONE DELLA SIGNORA IN DOLCE. Classifica personalissima e non sponsorizzata.


NUMERO 10.
La classifica si apre con il panettone di Peck Milano. 72 ore di lievitazione, impasto morbido, vaniglia bourbon, scorze di arancia candita. Mentirei se dicessi che non è buono, la qualità degli ingredienti e la preparazione infatti sono eccellenti, ma non mi è piaciuto. I canditi sono tanti, pure troppi, e tagliati in piccoli pezzi: non hanno morbidezza né incanto.Un panettone molliccio che mi ha annoiato, un deja vu, di alta qualità ma privo di gioia. In una parola: un top standard.

NUMERO 9.
Il nono classificato è il panettone classico di Fiasconaro.Come sopra,è buono ma non mi ha convinto: pur sfoderando la sua carta vincente dei canditi d'arancia e uvetta aromatizzata al marsala e zibibbo, non ha nulla che mi convinca a una seconda fetta. Da un'eccellenza come Fiasconaro, le cui cubaite mi avevano estasiato, mi sarei aspettata una maggiore carica di novità...

NUMERO 8.
Ci metto il panettone di Albertengo fantasia di frutta, prodotto dalla nota ditta piemontese Albertengo: amabile e morbido, ma mi convince la qualità della frutta più che l'impasto, che frana per eccessiva morbidezza, risultando troppo umido al palato.

NUMERO 7.
Colpo di scena! Un panettone alla 'nduja, dalla Calabria con furore! E' una novità assoluta e non poteva sfuggirmi! Lo Ndujattonedi Marco Macrìsi piazza al settimo posto della mia personale top ten. Invece di strizzare l'occhio al bergamotto, indiscussa eccellenza calabrese, rivela al suo interno la piccantissima 'nduja che, per chi non lo sapesse, è carne di maiale macinata con quantità considerevoli di peperoncino.I puristi mi diranno che è fuori classifica, e come dar loro torto? Questo panettone è un fuori classe, ottimo sia per un'aperitivo che per il dolce.Quel mix di note dolci/salate con l'aggiunta del piccante sono uno sfizio a cui è facile dire di si. L'inventore è Marco Macri, originale pizzaiolo di Caulonia, Reggio Calabria. Per gustarlo subito, non è necessario andare nella bella Calabria. Dove trovarlo? Il mio pusher è stato Il Bergamotto Sapori e aromi, a Bologna.

NUMERO 6.
Il sesto classificato è il Panettone classico di Muzzi antica pasticceria. Che dire? E' un prodotto di grande qualità, golosissimo. Lo mangeresti tutto intero, ancor più se ti perdi ad annusarlo perché il suo profumo è irresistibile. Eppure gli manca qualcosa... Ti soddisfa, ma in verità, non ti esalta. La sua personalità non è cosi forte da conquistarti, ti piace tanto, ma non faresti follie per lui.

NUMERO 5.
Il quinto classificato è il Panettone all'amarena di Loison.La bellezza incanta i sensi, e se parliamo di raffinatezza e perfezione estetica delle confezioni, ogni amante della forma e del gusto ne sarà conquistato: nastrini di pregiato velluto e brillantini chiudono una scatola-goiello che è un vero piacere ricevere per dono. Venendo al contenuto, a mio avviso appaga la vista più del gusto. Una perfezione priva di anima.

NUMERO 4.
Ai piedi del podio si inserisce il panettone di Walter Ferretto, uno dei più noti chef del Piemonte. Sono stata al suo ristorante, Il Cascinale Nuovo a Isola d'Asti, nel mese di novembre e alla fine di una lunga cena, quella fetta di panettone sembrava davvero di troppo. Invece, è stato un grande finale: profumato, morbido ma non per questo molle o pieno d'alcol, arricchito da una glassa fragrante e sfiziosa. Difetti? Non pervenuti. Eppure, anche in questo caso, l'emozione non è arrivata forte al palato e alla mente. Proseguiamo il cammino ed entriamo nella top 3.

NUMERO 3.
Terzo posto per uno chef tre stelle Michelin. Niko Romito, che è forse il numero uno, tra i grandi cuochi, nell'arte della panificazione, ha realizzato un panettone dal sapore forte e delicato, tipico di una focaccia contadina: la migliore che si possa immaginare, degna di entrare al palazzo del Re. Quello di Romito è inconfondibile, perché gioca tutto sulla "personalità" del prodotto: un pezzo di genuina natura, che ha il tempo dentro perchè la sua produzione dura ben tre giorni con tre lievitazioni progressive. Il premio è suo? Non proprio, perché ci sono due panettoni che mi hanno convinto ancor più. Vediamo quali...

NUMERO 2.
Udite, udite... the winner era ma non è più: Il panettone Soccial club del Forno Brisa di Bologna! Era primo dopo cinque assaggi, resta in zona medaglia anche dopo il decimo assaggio. Complimenti in ogni caso a questo forno, uno dei nuovi simboli dell'alta qualità nella panificazione. Il loro panettone è una goduria per soli palati raffinati.Equilibrato, candidamente buono, senza smania di apparire né ansia da prestazione.

NUMERO 1.
In vetta alla mia classifica si impone, clamorosamente, un perfetto sconosciuto, una scoperta per me sorprendente. Panettone 4 stagioni, Pasticceria Le Armonie di Cervia.Il mio compito di investigatrice pasticciera mi ha portato in riva al mare, pochi giorni prima di Natale. Qui, in una Riviera desolata, mi imbatto nella pasticceria le Armonie. E assaggiando il Panettone 4 stagioni del pasticciere Mario Lombardo, mi si apre un mondo e nel mio cuore, improvvisamente, è di nuovo estate. 4 stagioni perchè 4 sono gli ingredienti: albicocca, lampone, uvetta australiana e cioccolato. Un panettone armonioso, morbido e fragrante, coi suoi sapori misurati, e un dono per la gola ad ogni boccone.Unico difetto: avrei messo qualche goccia in più di cioccolato e leggermente un po' più zucchero. Ma senza dubbio è proprio questo il panettone che mi ha folgorato sulla via di Damasco, non gli avrei dato alcun credito e invece ora sono qui che non vedo l'ora di incontrare il lampone e l'albicocca candita e iniziare a sognare la primavera.


... E ora basta chiacchiere, buon panettone a tutte/i.

E il più dolce Natale sia con voi!

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Il verdetto finale

Dove

Pasticceria Le Armonie, Via Caduti per la Libertà. 45, Cervia (Ra)

Locale

8

8/10

Estetica

8

8/10

Qualità

9

9/10

La Signora In Dolce

La Signora in Dolce

Il dolce è vera arte. Lo sa bene La Signora in Dolce, la prima investigatrice pasticcera d'Italia, originale storyteller del dolce. Non bastano chili di zucchero a renderlo un capolavoro ma parole come equilibrio, armonia, emozione, bellezza, che il dolce indossa come un abito che gli cade a pennello. Scenda l’anatema della Signora in Dolce sui venditori di brioches surgelate, di rancide ciambelle fritte, di creme insapori e di tutti i mistificatori e banalizzatori di dolci. Non siete golosi? Beh, nessuno è perfetto, la Signora è sinceramente rattristata per voi. Non sapete cosa vi state perdendo… ma siete ancora in tempo per una piena confessione!