Lo strudel: genuino, rustico, intenso; ti rassicura alla vista con la sua solidità, ti incanta con le nuances color nocciola della pasta sfoglia, e ti conquista sin dal primo boccone.
Quando incontri il suo tesoro interno, il ripieno di pezzettoni di mele, cannella e uvetta, scopri che non stai mangiando una fetta di strudel, ma hai acquistato un biglietto per un ingresso nell’Eden.
Hai mangiato il frutto proibito e non solo non sei stato cacciato dal paradiso, ma hai gustato la quintessenza della mela nel suo coronamento pasticciero e ora non desideri altro.
Lo strudel di Franziskaner, pasticceria con più sedi nella nordica Bolzano, mi è decisamente piaciuto: ha sostanza, carattere e originalità avvolti nella veste dell’equilibrio e della compostezza.
Diciamocelo, lo strudel non è certo "Dolce da fronzoli", quello che ti induce a fare pazzie o con cui potresti, in un momento di esaltazione dei sensi, andare a Las Vegas e sposarti così su due piedi, ma il dolce della riflessione, del ritrovato equilibrio.
Lo definirei quasi “francescano” perché la sua raffinata delicatezza ti induce alla calma e al ravvedimento: dopo un’estate infuocata e tormentata, puoi finalmente sederti, guardare dalla finestra e mentre assapori il tuo strudel, pensare placidamente a un autunno di buoni propositi.
L’impasto è di una genuinità esemplare, una pasta sfoglia che ti rassicura con ingredienti puri e non elaborati, in cui non prevalgono nè zucchero nè burro ma le sensazione di leggerezza e cottura azzeccata.
Il ripieno: mele dolci di rara compostezza che non scivolano in eccessi di zucchero o cannella.
Una fetta dopo l’altra e acquisto fiducia.
Tutto mi pare solido, rassicurante e gradevole.
Il profumo conquista, la bocca non è legata e la digestione non risente dell’acidità delle mele.
Ci sono cose belle e confortanti e fra queste c’è lo strudel di Franziskaner.
Arriverà la pioggia, le foglie cadranno presto, ma la poesia del mio autunno ha da oggi due nuove immagini: sul tavolo una fetta di strudel e accanto un taccuino dove annotare pensieri ed emozioni.
Col gusto di questo strudel eccellente, sarà più facile gioire anche delle giornate più uggiose e ciò che annoterò sul mio taccuino, saranno solo progetti pieni di delicata speranza e calore nel cuore.
Ben venga l'autunno se questo strudel ti sarà compagno!