SARDEGNA SWEET LAND- LA MIA TOP FIVE

SARDEGNA SWEET LAND- LA MIA TOP FIVE

L'indagine

Sapevate che la Sardegna ha una varietà di dolci incredibile? Sono per l'esattezza 102 i tipi di biscotti e pasticcini fra cui potrete scegliere e impazzire di golosità sopraffina.

Difficile anche solo immaginarlo, perchè non lo sanno spesso nemmeno i sardi o forse non hanno mai accettato la sfida di promuovere questo delizioso e immenso patrimonio dolciario, custode di tradizioni e ricette millenarie che si tramandano di padre in figlio.E' un vero peccato!

Se vorrete fare lo sforzo di fuggire dalle centinaia di ristoranti turistici dove cercano di rifilarti a fine pasto la "cheese cake" o il "tiramisù", neanche fossimo a New York o a Treviso, e vi addentrerete nel cuore della vera Sardegna, scoprirete che c'è un'anima profonda che pulsa fra tiricche, aranzade, copulette, pastissus, pirichitti, papassini,seadas, liccarittu, dolci altamente simbolici frutto di tradizioni legate alla festa, alla nascita, all'amore; dove grandi maestri pasticceri sono autori di capolavori artigianali dove regnano sovrane mandorle, miele, anice stellato e tante spezie pregiate.

Ecco i 5 dolci sardi da non perdere fra un tuffo e un altro nelle acque cristalline della Sardegna:

1) Il pastissus (dolce della sposa) di Roberto Murgia, uno dei migliori artisti pasticceri sardi, che nel suo laboratorio Dolci in Corso, ad Alghero, vi lascerà senza parole con questo pasticcino finemente decorato a mano; al suo interno pan di spagna, pasta di mandorle, ricoperto di fragrante glassa. Mi sposerei ogni giorno pur di gustare questo pezzo di paradiso!

2) Bignè mignon di Lu Pasticciu a Porto Cervo. Qualunque altrò bignè abbiate mai assaggiato nella nostra vita, non sarà mai comparabile a uno di questi gioielli: piccolissimi e stracolmi di una crema pasticcera cremosa e liscia.

Un lungo lavoro artigianale (quasi 3 ore per realizzare un bignè) che ad ogni colore di crema fa corrispondere un gusto: nocciola, zabaione, caffè, cioccolato, limone.Una piccola bomba di felicità che ti esplode sul palato.Il migliore? Quello al limone, che ho scoperto essere il preferito anche della splendida Sabrina Ferilli.

3)Il Torrone dell'Ogliastra.Un torrone artigianale scoperto a Triei, in un piccolo laboratorio nel cuore dell'Ogliastra, fatto solo con uova, mandorle di Triei, miele artigianale, senza alcun zucchero o glucosio aggiunto.Una qualità unica, un sapore antico che ti riporta all'infanzia.

4) Il liccarittu de L'agnata di De Andrè. Nel cuore della Gallura, nell'agriturismo che è sorto nella casa di De Andrè, uno dei più grandi poeti e musicisti del Novecento italiano, si va quasi in pellegrinaggio.

Risuonano nella tenuta le parole e le canzoni del grande Faber, ti accolgono quadri di famiglia alle pareti, e la sua chitarra in bella vista ti mette di buon umore. Dopo una cena finalmente di qualità (cosa abbastanza rara nella mia permanenza sarda) con una lasagna alla gallurese eccezionale, a coronare il pasto, arriva il liccarittu!Variante della più nota seadas, il liccarittu è una fragrantissima pasta fritta, ripiena di ricotta aromatizzata al fior d'arancio e spolverata di zucchero: un perfetto finale all'insegna della poesia della ricotta.

5) Le tiricche. Se ripassate da Alghero, c'è un piccolissima bottega artigiana che ci chiama Dolci Casalinghi in pieno centro.Se l'accoglienza non è il forte della proprietaria, il meglio si esprime in una variante notevole di dolci tradizionali gustosi e di qualità eccellente:provate le tiricche (ripiene di mosto d'uva) o le copulette(al loro interno mandorle, limone e miele) e una sensazione di beatitudine si stamperà sul vostro volto.


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Il verdetto finale

Dove

Alghero, Porto Cervo, Triei, L'Agnata di De Andrè

Estetica

Creazioni artigianali custodi di tradizioni antiche e di raffinata bellezza

9

9/10

Qualità

Se i dolci di Roberto Murgia vi conquisteranno, la qualità dei bignè di Lu pasticciu sarà introvabile altrove.Il torrone di Triei sarà il miglior souvenir da portare con voi al ritorno dalle vacanze

9

9/10

La Signora In Dolce

La Signora in Dolce

Il dolce è vera arte. Lo sa bene La Signora in Dolce, la prima investigatrice pasticcera d'Italia, originale storyteller del dolce. Non bastano chili di zucchero a renderlo un capolavoro ma parole come equilibrio, armonia, emozione, bellezza, che il dolce indossa come un abito che gli cade a pennello. Scenda l’anatema della Signora in Dolce sui venditori di brioches surgelate, di rancide ciambelle fritte, di creme insapori e di tutti i mistificatori e banalizzatori di dolci. Non siete golosi? Beh, nessuno è perfetto, la Signora è sinceramente rattristata per voi. Non sapete cosa vi state perdendo… ma siete ancora in tempo per una piena confessione!