Il San Domenico di Imola, dai tempi della mia sempreverde giovinezza, è il mio ristorante del cuore, perchè proprio qui festeggiai il primo anniversario di fidanzamento!
Fu decisamente beneaugurale perchè quell'amore splende ancora, e forse un po' di merito è da attribuire proprio a questo tempio splendente della cucina italiana, che mi rivelò la sintesi perfetta fra tradizione, gusto pieno ma mai eccessivo e locali caldi e raffinati, sublimati da una capacità di accogliere gli ospiti, frutto di arte e sapienza di sala.
Ritornare in questo due stelle Michelin dal 1977 e divertirsi come e più di allora, non è scontato.
E se l'uovo in raviolo mi conquistò allora e continua ad essere la mia estasi di uovo e formaggio, sono i dessert di Massimiliano Mascia che valgono altrettanto il "prezzo del biglietto", come una mostra di Kandinsky.
Dessert che sono esplosioni di colore e raffinatezza nelle forme e nella composizione, prima da contemplare e poi gustare pienamente.
Mousse alla ciliegia,cremoso al caprino, spugna alla menta, gazpacho di ciliege e pomodoro e per finire gelato alle ciliege mantecato al porto: ecco la ricetta di un angolo di nostalgia e dolcezza, interpretata dallo chef in un dessert esplosivo di ciliege, che al primo assaggio mi ha riportato alla spensieratezza di un ultimo giorno di scuola festeggiato a mangiare ciliege da un albero.
Per prolungare l'emozione e declinarla al cioccolato, il dessert pensato come omaggio al leggendario cremino Fiat, è un'altra perla a cui arrendersi, se amate il cremino più buono d'Italia.
La piccola pasticceria finale con madeleine, tartellette ai lamponi e albicocche fresche non è la ciliegina sulla torta, ma proprio quell'albero di ciliege di uno dei miei ultimi giorni di scuola: sotto quei rami carichi di frutti assaporavo l'inizio di un'estate piena di meraviglie e dolcezze tutte da scoprire.
Andare al San Domenico è ritrovare la pienezza di una storia, la bellezza di una tradizione che non smette mai di emozionare, capace di indossare abiti nuovi con l'eleganza di sempre e la freschezza dell'adolescenza.