La mia sweet map ne la Ville Lumiere prevede di affondare sempre più nel cuore della tradizione pasticcera francese; pertanto un pit stop da Sebastien Gaudard è d'obbligo: l'abile pasticcere non rivisita i dolci della tradizione, lui addirittura li "risuscita", facendoli pulsare di vita nuova.
Sebastien del resto è figlio d'arte e sin da piccolo ha addolcito la sua infanzia nella pasticceria del padre, in Lorena, regione della Francia orientale, fra creme e cioccolato.
La pasticceria in Rue de Pyramides è anche sala da tè ed è arredata in pieno stile francese con gusto e raffinatezza degni di un arredatore, ma ciò che colpisce, oltre agli arredi e le vezzose poltroncine, è la vetrina delle sue dolcezze e delle sue variegate praline.
Sfilano uno dopo l'altro davanti ai miei occhi incantati, i grandi classici della pasticceria francese: Eclair au chocolat, Tarte citron, Mont Blanc, Rois de galette, Tarte Tatin e Paris Brest, proprio quella che mancava all'appello nelle mia lista dei must to do.
La Paris Brest, creata nel 1891 per celebrare la corsa ciclistica da Parigi a Brest, ha una forma che richiama una ruota di bicicletta; due strati di pasta choux sono separati da una corposa e delicatissima crema mousseline che è una vera e propria scoperta.
Gli ingredienti di tanta bontà? Crema pasticcera, burro e pralinato di nocciole.
Reazione al primo assaggio: commozione per le papille gustative che scoprono la crema mousseline, turbamento da una nocciola così vera e intensa e piacere di continuare l'assaggio fino alla fine.
Ora capisco perchè tutta la pasticceria di Gaudard ruota intorno ai ricordi della sua infanzia; è la nostalgia l'ingrediente segreto che ti commuove, la ricerca di quella tenerezza e quella semplicità che il pasticcere bambino deve aver trovato già nella pasticceria di famiglia e che ha infuso poi nelle sue creazioni.
Non è forse Parigi la città dell'amore? Assaggiando questo classico, mai sorpassato, non posso che confermarlo ma saranno le sue praline, tornata a casa, che mi faranno persino azzardare il francese con un: "J'adore la patisserie francaise"