LA COLOMBA DI PERBELLINI. E GIUNSE LA PRIMAVERA!

LA COLOMBA DI PERBELLINI. E GIUNSE LA PRIMAVERA!

L'indagine

La Pasqua è alle porte, la primavera sta esplodendo in tutta la sua vitalità e, per farti rinascere con più dolcezza, ci pensa la colomba della rinomata offelleria Perbellini, antica stirpe di pasticceri da 150 anni.

Non è facile di questi tempi avere il morale risollevato, la clausura da quarantena si fa sentire e festeggiare per la prima volta nella mia vita una Pasqua solitaria, richiede una doppia, se non tripla dose di dolcezza e bontà.

La colomba senza canditi di Perbellini è soffice come una piuma ma non cede mai all'umidità né alla mollezza, rischi tipici di un impasto morbido.

La tagli e la prima emozione, che il taglio scatena, è il piacere del profumo della glassa che si espande nell'ambiente.

L'inverno è finito, risveglia i tuoi sensi! pare sussurrarti come una carezza.

Zucchero e mandorle firmano un tappeto di croccante increspatura che ricopre un impasto da favola, che definirei coniando un nuovo termine "biochoso e sognatore".

Le mandorle sono "scelte a mano". E questa specifica scritta sulla lista degli ingredienti, mi pare di una dolcezza unica.

La colomba è senza canditi, e sebbene io sia estimatrice di canditi, la loro assenza in questo caso è provvidenziale: non sono di ostacolo alla degustazione di una colomba che ti regala, ad ogni morso, tutta la morbidezza di cui avevi bisogno.

Non essendoci canditi, il mio palato non inciampa, non deve fermarsi ad acquisire informazioni su nuove consistenze perché è già del tutto appagato da tanta maestria.

Il mio plauso, ancora un volta, alla capacità di regalare gioia agli animi afflitti, missione suprema che solo grandi pasticceri sono in grado di compiere!




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Il verdetto finale

Dove

Rinomata Offelleria Perbellini, Via Vittorio Veneto 46, Bovolone, (VR)

Estetica

8

8/10

Qualità

Briochosa e sognatrice

8

8/10

La Signora In Dolce

La Signora in Dolce

Il dolce è vera arte. Lo sa bene La Signora in Dolce, la prima investigatrice pasticcera d'Italia, originale storyteller del dolce. Non bastano chili di zucchero a renderlo un capolavoro ma parole come equilibrio, armonia, emozione, bellezza, che il dolce indossa come un abito che gli cade a pennello. Scenda l’anatema della Signora in Dolce sui venditori di brioches surgelate, di rancide ciambelle fritte, di creme insapori e di tutti i mistificatori e banalizzatori di dolci. Non siete golosi? Beh, nessuno è perfetto, la Signora è sinceramente rattristata per voi. Non sapete cosa vi state perdendo… ma siete ancora in tempo per una piena confessione!