Mai come in questo momento di pandemia, c'è bisogno di vera dolcezza.
La mia colomba di Pasqua, quest'anno, è la stessa che mangeranno in quattromila tra medici e infermieri dell'Ospedale Sacco di Milano, del reparto Covid del Policlinico di Milano, del Giovanni XXIII° di Bergamo.
E ne sono onorata. Mi sembrerà di condividere con loro la Pasqua, gustando insieme questa colomba deliziosa ed esprimendo la mia gratitudine nei loro confronti, per tutto quello che stanno facendo in queste settimane così difficili.
Il mago di questa virtuale e dolcissima condivisione è la pasticceria Giovanni Cova &C, storico ed eccellente marchio milanese, che ha voluto donare a medici e infermieri che stanno combattendo contro il Covid 19 questa colomba, per augurare una Pasqua di rinascita e speranza e aggiungo davvero dolcissima.
La colomba classica di Cova è una colomba che non passa inosservata: io la definirei la colomba dell'abbondanza.
L'assaggi e ti riempie la bocca: tutto è "grande", studiato perché sia extra large: le mandorle, lo zucchero della glassa, le scorze di arancia candita, la lievitazione sontuosa.
Una fetta di questa colomba è quella che un nonno amorevole darebbe ai propri nipotini, perché sa di potersi fidare della sua genuinità.
E' una colomba che con la sua imponenza, la sua benevola autorità, riesce a trasmetterti la forza della tradizione, la sicurezza che deriva da una ricetta antica e da un sapore che non cambia con le mode.
Se per Pasqua volete rifugiarvi nel gusto di ciò che non cambia, nemmeno in questi tempi oscuri, la colomba di Giovanni Cova & C allieterà più di qualche ora; in questo tempo sospeso, ci sono ore che è splendido colmare di dolcezza.
Mai come ora, chi mangia il dolce scorda l'amaro.
Buona Pasqua!