Quando il signor Alessandro ultra ottantenne, erede di Cesare Gamba, inventore nel lontano 1936 della mitica Torta Ostiglia mi ha domandato: "Allora, le è piaciuta la nostra torta?" io ho risposto "E' sublime!"
A quella risposta, breve e mai tanto veritiera, gli occhi del vecchio pasticcere sono stati attraversati da una commozione profonda, mista alla soddisfazione di gestire una pasticceria che dal 1916 non solo è il rifugio dei golosi di Ostiglia, ma meta dei cultori di una torta unica, di loro invenzione: la torta Ostiglia.
Vera e propria icona della città e sua dolcissima ambasciatrice, la Torta Ostiglia è un omaggio allo zabaione e a chi ne va ghiotto.
Una meringa con le mandorle tritate, al suo all'interno un cuore fluttuante di zabaione e ai lati interni una morbida panna fresca: la torta Ostiglia ti disarma e conquista con la freschezza assoluta dei suoi ingredienti e la sua raffinata delicatezza.
Morbida, golosa, fresca, sfoggia un'armonia sapiente fra tutti i suoi ingredienti che la rende un peccato irrinunciabile, perfetta anche d'estate e anche per chi è celiaco, visto che non contiene farina.
Se tutto questo non vi bastasse, il valore aggiunto di questa pasticceria sono le golose signore del paese: un vero divertimento, condividere la gioia di gustarsi una Ostiglia monoporzione in compagnia delle tante cultrici della materia che affollano i tavolini all'aperto, gestito con un'innata grazia ed eleganza da Stefania.
Sono loro a dichiarare apertamente la loro sfrenata passione per la torta Ostiglia,che mangerebbero in grandi quantità se solo la linea non ne venisse compromessa...
Ma alla linea, quando si assaggiano dolci come questi, non è il caso di pensarci e se volete rimandare la dieta al fatidico lunedì, assaggiate anche l'altra specialità della casa: "Il bicerin", un bicchierino di pasta frolla ripieno di zabaione con fondo di crema al cioccolato.
A Ostiglia non ci si passa, ci si va di proposito e da oggi il buon motivo per andarci è regalarsi perle di dolcezza, sempre più rare!