Mangiarlo solo a Natale?! Ma siete pazzi! Il buccellato di Palazzolo è un quattro stagioni ideale!
La pasticceria siciliana Palazzolo quest'anno compie ben 100 anni; il suo fondatore, Santi Palazzolo, creò una biscotteria che presto divenne pasticceria, di ritorno dalla Grande Guerra.
Nel suo genio, comprese che l'unico modo per consolarsi e tirare su il morale di un'intera popolazione provata dalla guerra, era quella di dispensare dolci, gli unici che possono alleviare davvero ogni tormento. E io sottoscrivo appieno.
Il buccellato è originario di Palermo. Non è la prima volta che lo assaggio, ma devo ammetterlo: mai così buono come questo di Palazzolo.
Dolce povero, contadino, il buccellato è un mix esplosivo di tanti ingredienti: fichi secchi, uva passa, marsala, tanto cioccolato, cannella, pepe nero, rum, maraschino.
Qualcos'altro? Certo! Una burrosa e fragrante pasta frolla che accoglie tutto questo ben di Dio.
C'è la forma classica, tonda con la frutta candita sopra, oppure la versione biscottino.
Ed è la versione biscottino che mi fa letteralmente andare in visibilio!
Dolce dall'identità fortissima, invade subito la scena, è lui il protagonista, sbaragliando anche cannoli e cassate!
E non chiamatelo semplicemente "biscottino", perché lui è un vero principe!
Se vuoi un concentrato di Sicilia e di tutta la sua essenza, formato tascabile, ora puoi : il buccellato ti allieterà il pomeriggio con un buon thè o sublimerà il tuo rum serale, classificandosi suo perfetto compagno.
Il ripieno, che potrebbe sembrare all'apparenza "tamugno", è invece sorprendentemente morbido e sprigiona aromi eleganti ad ogni briciola; non impasta, vola via leggero sul palato.
La frolla altezzosa diventa sottile e avvolgente, ricevendo il suo ripieno con tutti gli onori.
D'altronde, di fronte a un principe come il biscottino di buccellato di Palazzolo, non ci si può non inchinare.
Mi auguro che questa eccellente e storica pasticceria continui per altri cent'anni a dispensare gioia e dolcezza: l'umanità gliene sarà eternamente grata!