Parigi è un sogno... di cioccolato! Ho gustato perle di cioccolato incomparabili, ammirato sculture grandiose degne di Rodin, mi sono compiaciuta di praline da collezione, quasi un peccato addentarle e mi sono sciolta anche io in una cioccolata calda, definita la migliore di Parigi.
Ma iniziamo il percorso cercando di contenere l'entusiasmo per tanta bellezza.
Iniziate la vostra choco-immersione con un passaggio da Richart in Rue Bonaparte per contemplare e degustare cioccolatini raffinatissimi con un pizzico di gusto retrò, tutti decorati a mano dove ogni gusto ha la sua personale decorazione. Ho assaggiato quello con coulis di caramello e non lo dimenticherò! Gusto pulito, intenso, equilibrato.
Incantatevi davanti alla vetrina di Debauve et Gallais, la più antica cioccolateria di Parigi, fornitrice ufficiale dei regnanti di Francia.Poi entrate dentro e respirate a pieni polmoni cioccolato, lusso, perfezione e storia al lungo bancone di legno antico, dove uno dopo l'altro sfilano davanti agli occhi praline e cioccolatini preziosi. I preferiti di Napoleone Bonaparte? I Croquemandes, ovvero mandorle intere caramellate, ricoperte di cioccolato fondente. Non perdete l'assaggio dei preferiti della regina Maria Antonietta, Pistoles Saveurs, dischi di cioccolato fondente o latte.
Una cioccolata calda da Jean Paul Hevin ci sta? Il più grande maitre chocolatier di tutti i tempi merita almeno una visita. La sua cioccolata calda non è come me la aspettavo: niente cremosità e nessun cucchiaino che rimane in piedi se lo immergete nella cioccolata.
Corroborante, energizzante, molto liquida, poco zuccherata ma con un cioccolato che si ricorda. Non avrete in seguito alcuna acidità nè il fastidioso ingombro del latte che ribolle nella pancia..insomma va giù che è una meraviglia!
Patrick Roger.Segnatevi questo nome se volete ammirare le opere esemplari di colui che è stato definito Il Rodin del cioccolato: lui scolpisce interi blocchi di cioccolato come quelli marmorei del Bernini.
In vetrina troneggiano alberi a grandezza reale, maschere arcaiche, pigne, statue, tutto scolpito nel cioccolato e se entrate un profumo sconvolgente vi assalirà i sensi e ne uscirete turbati di piacere.
Il viaggio prosegue con un lancio di tris di nomi da copertina: Gaudard, Chaudun e Marcolini.
Sebastien Gaudard(di cui vi ho già narrato la Paris Brest) vi accarezzerà il palato con le sue praline al latte morbide, quasi commoventi fra nocciole, pralinati e frutta secca; Chaudun vi sorprenderà con i suoi Fidji (cioccolato fondente e frutto della passione) e i suoi Paves, micro tartufi unici che esplodono di gusto nella loro piccolezza eppure così straordinariamente intenso.
E Pierre Marcolini? Un suo petit bonheaur non risparmiatevelo mentre vi perdete nello shopping alla galleria La Fayette perchè questo cioccolatino con nocciole intere e pralinato di nocciole, incartato come un lingotto d'oro, vi illuminerà la giornata.
Se dopo questo tour non vi sentirete dee e dei, non avete passione per il loro cibo, per cui non perdete altro tempo con il cioccolato perchè questo appartiene solo a chi brilla e vuole brillare di bellezza eterna.