SORPRESE DI PASQUA NEL LABORATORIO DI ANTONINO CANNAVACCIUOLO

SORPRESE DI PASQUA NEL LABORATORIO DI ANTONINO CANNAVACCIUOLO

L'indagine

Una giornata dentro il laboratorio di pasticceria di Antonino Cannavacciuolo non è un’esperienza trascurabile per nessuno, tanto più per una dolce investigatrice che mette il naso ovunque, o meglio la propria lente su ogni dettaglio.

Accolta dal pastry chef Kabir Godi e dalla famiglia Cannavacciuolo con gli assaggi di ben undici lievitati (fra cui la sfogliata pere e cioccolato, la brioche farcita al momento, il crubik al pistacchio, la sfogliata alle mele e cannella) che da questo laboratorio di pasticceria escono per regalare colazioni spettacolari sulle tavole della leggendaria Villa Crespi e non solo, la grande avventura inizia immergendosi nelle sezioni del laboratorio artigianale.

I miei angoli preferiti, o meglio quelli in cui avrei sostato ore? La zona cottura dove i forni sfornano pastiere e brioche che regalano profumi che possono davvero cambiarti la vita, una specie di smell therapy che renderei d’obbligo per il buonumore.

E poi la stanza delle uova di cioccolato, in grande fermento per la Pasqua, fra fiumi di cioccolato che prendono forma dentro i loro stampi, per diventare uova impreziosite da nocciole (le mie preferite) e sigillate con una carezza dalle mani dei pasticceri.

Ma veniamo alle novità che ho assaggiato in super anteprima.

La colomba con farina integrale ai frutti rossi canditi e gocce di cioccolato fondente.

Dire che è deliziosa è riduttivo, è una colomba anche interessante: la farina integrale la rende nuova al palato e ne esalta la morbidezza grintosa, i frutti rossi e il cioccolato sono ottimi amici dell’integrale che esaltano gli aromi dell’impasto. Fra le altre novità per la Pasqua spicca la colomba alla pastiera e l’uovo cioccolato bianco e lampone ma io consiglio di non perdere un’altra chicca che ho molto amato: la pastiera monoporzione in vaso cottura che mi ha preso il cora suon di grano, ricotta e fior d’arancio.

Quella l’ho mangiata a casa mia, come souvenir della giornata, in compagnia di mammà che da salernitana doc prepara questo dolce da 60 anni e al primo assaggio mi ha detto: “è proprio lei, la pastiera”!

In un mondo di imitazioni e rimpasti, la pastiera autentica suscita sempre meraviglia



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Il verdetto finale

Dove

Laboratorio artigianale Cannavacciuolo, Suno(No)

Locale

Un laboratorio modello, dove si accarezzano le uova di Pasqua

8

8/10

Estetica

Prodotti belli e autentici

9

9/10

Qualità

Top colomba integrale e pastiera in vaso cottura

8

8/10

La Signora In Dolce

La Signora in Dolce

Il dolce è vera arte. Lo sa bene La Signora in Dolce, la prima investigatrice pasticcera d'Italia, originale storyteller del dolce. Non bastano chili di zucchero a renderlo un capolavoro ma parole come equilibrio, armonia, emozione, bellezza, che il dolce indossa come un abito che gli cade a pennello. Scenda l’anatema della Signora in Dolce sui venditori di brioches surgelate, di rancide ciambelle fritte, di creme insapori e di tutti i mistificatori e banalizzatori di dolci. Non siete golosi? Beh, nessuno è perfetto, la Signora è sinceramente rattristata per voi. Non sapete cosa vi state perdendo… ma siete ancora in tempo per una piena confessione!