Non pensate a panforti, ricciarelli, cantucci e a simili leccornie della tradizione pasticcera senese come a "dolcetti da fine pasto" o da relegare al consumo esclusivo durante le feste natalizie.
I ricciarelli sono "Pezzi di storia", depositari dal 1200 di una tradizione pasticcera che deriva dagli antichi speziali, bocconi divini che costituiscono una "via di non ritorno" alla normalità del gusto, perchè dopo di loro, nulla sarà più lo stesso.
Ho fatto un salto alla Fabbrica del panforte, a Sovicille, a pochi kilometri da Siena e potrei raccontarvi dell'emozione che solo l'artigianalità autentica, il "fatto tutto a mano" rievoca in me, dei profumi sprigionati dalle mandorle, dalla frutta candita, dalle spezie, dalla gioia di percepire dedizione e sacra passione (senza le quali non esistono capolavori di dolcezza) ma sapete bene che il mio cuore già palpita nel riassaggiare lui, il ricciarello.
A forma di chicco di riso, il ricciarello di Fabbrica del Panforte è un dono divino che mixa mandorle, albume e zucchero, null'altro e riesce a commuoverti con la sua esplosione di sapori.
Bianco candido, con una crosta di zucchero a velo, a farti sussultare sarà il contrasto fra la croccantezza raffinata della sua superficie che al primo morso, cede il passo alla morbidezza intensa dell' impasto di mandorle e zucchero.
Il vostro ingresso in paradiso è pronto: chiudete gli occhi, perdete il conto dei ricciarelli di cui avete bisogno e fondetevi con la golosità della mandorla.
Un difetto? Un pizzichino in meno di zucchero l'avrei gradito ma rimane allo stato attuale, il migliore ricciarello assaggiato.
Ps. Panforti e cantucci? Prossima avventura senese, che vi assicuro, non tarderò a mettere in calendario!Voi segnatevi l'indirizzo e passate qualche ora dentro la fabbrica, la vostra salute ne trarrà giovamento!