Investigazioni pasticciere in Brasile! La mia golosità, si sa, non ha confini.
Nel cuore di Rio de Janeiro c'è una pasticceria tradizionale ed è una delle principali attrazioni turistiche della città, si chiama Confeitaria Colombo e per entrarci dovrai allenare pazienza e calma interiore.
Per ingannare l'attesa puoi sempre ballare samba sotto il sole brasileiro, l'importante è che ti metta il cuore in pace perchè l'attesa fuori è solo una piccola parte di quella che dovrai fare anche all'entrata per trovare il tuo posto in questo museo di storia della pasticceria brasiliana, meraviglioso quanto rumoroso.
Fondata nel 1894 da due immigrati portoghesi (tali Borges e Lebrao), la Confeitaria Colombo è annoverata fra i dieci caffè più belli al mondo ed è di una maestosità notevole: la sua architettura ti permette di gustare la Belle Epoque nell'allora capitale della Repubblica e gli enormi specchi di cristallo di Anversa, gli eleganti fregi scolpiti in legno di palissandro, i mobili in legno di Antonio Borsoi, non mi hanno lasciato certo indifferente, ma la vista più spettacolare è la vetrata colorata della sala da tè.
Quando sono salita al secondo piano, ad aspettare me e solo me (assieme a un migliaio di golosi turisti) si è rivelata alla vista un'elegante sala da tè con un immenso lucernario decorato con vetrate colorate art deco che ti fanno volare sul cielo di Rio.
Neanche a dirlo, in questo tempio di dolcezza, si spreca la lista di ospiti celebri, di rituali incontri dell'alta società brasiliana e pare che anche la Regina Elisabetta in visita sia letteralmente impazzita per il sorbetto di bacuri, tanto da farsene inviare scorte ingenti regolarmente a casa.
Ma andiamo al punto: quali e come sono i dolci della più famosa pasticceria del Brasile?
Seduta al tavolo della sala da tè la mia scelta è ricaduta sul Brigadeiro, il dolce tipico brasiliano al cioccolato che troverete ovunque in Brasile, accompagnato da un'icona della pasticceria Colombo: tartellette de chocolate e Avela, cioè una frolla con cioccolato e nocciola con tanto di medaglione dorato al cioccolato con impressa la scritta "Confeitaria Colombo, Rio de Janeiro", casomai nella confusione vi scordaste dove siete.
La torta Brigadeiro (si trova anche nella versione pasticcino al cioccolato)con un pan di spagna al cioccolato, l'ho trovata un vero "mattoncino": pan di spagna farcito al cioccolato e ricoperto di cioccolato, è un dolce troppo carico nei gusti, una gabbia di sapori monotoni da cui non esci dal primo all'ultimo boccone, ricadendo sempre e solo in un gusto appiattito di cioccolato dolciastro e banale.
La Tartelletta invece ha tutt'altra stoffa: la pasta frolla è gradevole, non troppo burrosa o fragrante come vorrei ma almeno poco zuccherata per lasciare spazio al ripieno dove una ganache di cioccolato mixata alle nocciole sono un binomio goloso e delicato.Terminare o iniziare con l'assaggio del medaglione dorato al cioccolato posizionato nel centro della crostatina, vuol dire cospargersi d'oro polpastrelli e bocca ed è proprio una bella sensazione.
Per gustare al meglio la tartelletta e lasciarvi incantare dalla bellezza del luogo, dovrete però silenziare l'ingombrante rumore che è purtroppo la colonna sonora a tutto volume del locale.
Il vociare di centinaia di persone che riempiono la pasticceria vi accompagnerà dall'inizio alla fine della vostra permanenza e solo immaginando che ad allietare l'esperienza siano le note melodiose della bossa nova potrete trovare un po' di pace.
Insomma, il "capolavoro" infernale più dolce di Rio de Janeiro non può essere trascurato, a patto che come me, riusciate a sostituire al "suono" del turismo di massa che si scofana indistintamente una torta dopo l'altra, il tintinnare della forchetta sul piatto mentre taglia la frolla e il profumo del cioccolato a quello di masse sudate e innervosite per la lunga attesa.
Talvolta il dolce è qualcosa da immaginare e l'esercizio che potete fare alla Confeitaria Colombo è possibile solo se siete dei veri cultori di dolcezza.