I BOCCACCIELLI DI CASA INFANTE- L'infanzia ritrovata in uno scrigno di vetro

I BOCCACCIELLI DI CASA INFANTE- L'infanzia ritrovata in uno scrigno di vetro

L'indagine

Pane cafone al cioccolato, Tirababà e Zuppone...sono gli strampalati nomi di tre nuovi sette nani?

Ebbene no, sono solo tre dei tanti “boccaccielli” di Casa Infante, che ho mangiato uno ad uno, cucchiaino dopo cucchiaino e con sommo piacere nella Antica pizzeria Da Michele.

Gli esperti della buona pizza, sapranno che Da Michele non è proprio una pizzeria normale, ma il tempio sacro della pizza a Napoli!

Da qualche settimana ha aperto anche a Bologna, per la gioia dei bolognesi e anche dei golosi come me.

Trovare qui queste specialità di Casa Infante, eccellente nei gelati e nella pasticceria, è stato aggiungere buono al buono.

Se la pizza vi lasciasse un piccolo spazio, e dopo averne mangiate tre, Marinara, Margherita e Cosacca posso dirlo( perché quando la pizza è buona non gnomma ncoppp' o stommac) potrete colmarlo degnamente con queste creazioni, che non sono solo divertenti da pronunciare, ma anche un piacere originale  per un autentico goloso.


Che cosa sono questi Boccaccielli?

Letteralmente “o boccaccio” in lingua “campana” è un  vasetto di vetro.

In questo caso, semplici vasetti di vetro si elevano alla loro forma sublime, a contenitori di dolci.

Avevate mai pensato prima a dolci contenuti all’interno di piccoli contenitori di vetro, composti da diversi strati che racchiudono in sé tutta l’essenza del Dolce napoletano?Ora il sogno è realtà!

Provate il Tirababà!

Poesia di un saliscendi...

Al primo strato trovi una morbida panna, scendi al secondo piano e incontri una crema al cioccolato, al terzo piano ancora panna e alla fine, dopo aver navigato per acque così rassicuranti, in fondo c’è lui, il vero tesoro nascosto in fondo al mare:

il Babà morbido, bagnato, delicatissimo, dal sapore magico e che ti rassicura e acquieta.

Se sei impaziente e proprio non resisti, potresti affondare il cucchiaino subito e arrivare al Babà, ma non avere fretta, gusta un passo alla volta la stratificazione di piaceri per prolungare l’attesa...

Dentro questi vasetti di vetro rivedo le mie mani da infante che infilano foglie di basilico nella passata di pomodoro.

Perché i  boccacci  della mia infanzia a Salerno, erano quelli riservati alla passata di pomodori che si preparava d’estate, pronti all’uso per l’inverno.

Ritrovare un po' della mia terra, custodita in un vasetto di vetro, mi spinge a “collezionare” tutti questi dolci boccaccielli.

Ma per me, si sa, ogni scusa è buona per immergermi nella vera dolcezza.


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Il verdetto finale

Dove

L'antica Pizzeria Da Michele, Piazza San Martino 3A, Bologna

Estetica

Semplici barattolini di vetro che vi sorprenderrano

8

8/10

Qualità

Provate il Tirababà ma anche Pane cafone e cioccolato!

8

8/10

La Signora In Dolce

La Signora in Dolce

Il dolce è vera arte. Lo sa bene La Signora in Dolce, la prima investigatrice pasticcera d'Italia, originale storyteller del dolce. Non bastano chili di zucchero a renderlo un capolavoro ma parole come equilibrio, armonia, emozione, bellezza, che il dolce indossa come un abito che gli cade a pennello. Scenda l’anatema della Signora in Dolce sui venditori di brioches surgelate, di rancide ciambelle fritte, di creme insapori e di tutti i mistificatori e banalizzatori di dolci. Non siete golosi? Beh, nessuno è perfetto, la Signora è sinceramente rattristata per voi. Non sapete cosa vi state perdendo… ma siete ancora in tempo per una piena confessione!