L'Armani hotel di Milano è un'icona di stile, raffinatezza ed eleganza nel cuore del quadrilatero della moda, ma anche una vera sorpresa per i golosi incorreggibili come me.
Non mi aspettavo di essere sedotta (e mai abbandonata) da una lunga e copiosa serie di dolcezze e coccole e trascorrere due giorni immersa nella luce di spazi che regalano confort e agio ad ogni angolo, ma anche soddisfazioni notevoli per la gola.
All'Armani Hotel il dolce non è un accessorio ma, per mia grande gioia, protagonista in ogni momento della giornata: ad accoglierti nella tua suite ci sono dragèe di Gobino, fragranti biscottini alle mandorle o al cioccolato, cioccolatini bianchi e fondenti, mentre a troneggiare sul tuo tavolino di fronte al sofà, con vista incantevole sui tetti di Milano, troverai una colomba artigianale traboccante di mandorle e un uovo di cioccolato, spruzzato d'oro; il tutto firmato con l' inconfondibile A di Armani su ogni "gioiello".
Il caso vuole che il weekend fosse proprio quello di Pasqua, ma le dolci sorprese qui sono all'ordine del giorno: la colazione, preparata dallo chef Francesco Mascheroni, è stata un tripudio di lievitati eccellenti e creme pasticcere voluttuose.
Ingredienti di prima qualità come burro belga, vaniglia Bourbon, farine selezionate, si intrecciano a una notevole arte pasticcera e fanno di maritozzi, krapfen alla crema, croissants, torta al cioccolato col cuore morbido,una colazione entusiasmante per celebrare l'inizio della giornata.
Il tempo di fare due passi in Duomo e respirare l'aria fresca di aprile, ed ecco che ad attenderti c'è un pranzo di Pasqua imperiale, un viaggio nella tradizione gastronomica italiana, con tutti i miei piatti del cuore fra cui la frittata, gli asparagi, la torta pasqualina, irrinunciabili a Pasqua.
Ma c'è chi ama stupire con effetti dolciari: a fine pasto, ecco compiersi una delle sfilate più incantevoli ed eleganti della "collezione Armani".
Una dopo l'altra hanno volteggiato e planato alla mia tavola: pastiera napoletana, babà con mascarpone e fragoline di bosco, cannoncini alla crema, meringhe, bignè ripieni di crema alla nocciola, una colomba da dieci e lode e l'uovo di Pasqua al cioccolato con le sfumature d'oro in superficie.
Credetemi: uno migliore dell'altro ma la coppa va alla colomba, genuina, morbida, casalinga eppure raffinata in ogni suo elemento.
C'è chi pagherebbe oro per assistere in prima fila a una sfilata di Giorgio Armani, senz'altro uno degli stilisti più amati al mondo, io non cambierei il biglietto della mia sweet experiencecon nessun altro.
Essere una sweet addicted ha i suoi vantaggi!