UN GELATO PRONTO A SFIDARE IL MONDO?

UN GELATO PRONTO A SFIDARE IL MONDO?

L'indagine

“Il gelato non è un alimento, non è un dessert.È un concetto di felicità”

Una citazione dice proprio così, ma non se conosce l'autore, forse perchè chiunque avrebbe potuto pensarla, passeggiando per strada con il suo cono gelato in mano e un sorriso splendente stampato sul volto.

Ebbene, di quel tipo di felicità ne ho gustato ben 16 diversi gusti!
Sono i 16 gusti di gelato finalisti del Gelato festival world masters andato in scena il 14 ottobre al Gelato Museum di Carpigiani, Bologna, a cui io non potevo certo mancare per investigare il segreto del vero gelato artigianale.
Dopo 4 anni di dure selezioni, in finale 16 gelatieri italiani eccellenti ma solo 4 di loro rappresenteranno l’Italia alla finale mondiale di gelato festival masters l’1 e il 2 dicembre a Bologna.
Chi sono i 4 vincitori di questa golosissima quanto appassionante gara?
Quattro Gustiche hanno già nel nome qualcosa di magico: “Gioia Verde, Bocca di rosa, Oceano indiano e Fata Morgana”.

Ma vale la pena darvi informazioni più dettagliate, spiegandovi bene gelatieri e gusti di gelato corrispondenti, altrimenti come potrete darmi ragione e precipitarvi nelle loro rispettive gelaterie per assaggiare il loro gelato?

Prendete nota!

Il viaggio inizia dal Nord,dal Trentino-Alto Adige con “Gioia verde” di Elisabeth Stolz dell’Osteria Hubenbauer di Varna (BZ).

Avete letto bene, un gelato ai semi di zucca; pochi sanno che i semi di zucca sono anche chiamati "Pistacchio" della Stiria!

Scendiamo in Liguria con “Bocca di Rosa” di Marco Venturino della gelateria I Giardini di Marzo di Varazze (SV). Ispirato alla famosa canzone di Fabrizio De André, è un delicato gelato al cioccolato bianco aromatizzato con acqua di rose.

Procediamo con una tappa in Emilia-Romagna e “Oceano Indiano” di Fabio Forghieri della Gelateria dei Principi di Correggio (RE). Un profumato e prezioso gelato con vaniglia Bourbon variegato al frutto della passione con inclusioni di crumble al cacao e cannella.

E il viaggio termina per ora in Calabria, con “Fata Morgana” di Francesco Sottilaro della Gelateria Boccaccio di Villa San Giovanni (RC), un intenso gelato alla mandorla con una delicata infusione di bergamotto e olio extravergine d’oliva della Piana di Gioia Tauro.

Assaggiare 16 gusti diversi non è un gioco da ragazzi, e i criteri di giudizio non erano solo il gusto ma anche la struttura, la creatività, la presentazione verbale ed estetica che ciascun gelatiere ha fatto della propria creazione.

Un piacere anche per gli occhi perdersi fra onde coloratissime di gelato decorato sapientemente con frutti, pane,cioccolatini, crumble ed elementi che richiamavano il gusto del gelato stesso.

La giuria composta da Matteo Berti, Alessandro Dalmasso, Santi Palazzolo e Nerina di Nunzio, non ha sbagliato un colpo!Mi sono trovata d'accordo sui loro Top 4, avrei però aggiunto un gusto strepitoso capace di farti arrivare al "settimo gelo"come quello di Lavinia Martucci, una splendida gelatiera che ha composto col suo gelato un' ode alla torta di riso con mandorle e cedro dal gusto antico e prezioso.

Aggiungetela alla lista e fate un passaggio a Firenze!

Il mio preferito? Beh se proprio volete saperlo, ho amato particolarmente "Oceano Indiano": la vaniglia e il frutto della passione sono per me un incanto dei sensi, irresistibile!

Chi vincerà il campionato mondiale del gelato? Incrociamo le dita per l'Italia, che dopo aver conquistato la vittoria al campionato mondiale di pasticceria a Lione, potrebbe fare anche il bis.

Intanto in alto i coni ed evviva il gelato italiano se la qualità è quella che ho assaggiato in questa indimenticabile gara!






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Il verdetto finale

Dove

Gelato festival world master, Carpigiani, Bologna

La Signora In Dolce

La Signora in Dolce

Il dolce è vera arte. Lo sa bene La Signora in Dolce, la prima investigatrice pasticcera d'Italia, originale storyteller del dolce. Non bastano chili di zucchero a renderlo un capolavoro ma parole come equilibrio, armonia, emozione, bellezza, che il dolce indossa come un abito che gli cade a pennello. Scenda l’anatema della Signora in Dolce sui venditori di brioches surgelate, di rancide ciambelle fritte, di creme insapori e di tutti i mistificatori e banalizzatori di dolci. Non siete golosi? Beh, nessuno è perfetto, la Signora è sinceramente rattristata per voi. Non sapete cosa vi state perdendo… ma siete ancora in tempo per una piena confessione!